Laudato si', sport!

E’ fresco di stampa il nuovo libro di Daniele Pasquini, presidente del CSI Roma e della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport. Il libro, prima uscita della collana, si propone di osservare il complesso fenomeno dello sport attraverso la lente della Laudato si’ di papa Francesco e di offrire una bussola per orientarsi nel prossimo futuro

24 gennaio 2022

E se osservassimo lo sport attraverso le categorie care a Papa Francesco? Quale contributo ne ricaveremmo?

Sono queste le domande che l'autore Daniele Pasquini, presidente del CSI Roma e della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport, si è posto nella stesura del libro "Laudato si', sport! Orientamenti per una ecologia integrale attraverso lo sport”, editrice AVE. Un viaggio nelle profondità dello sport, alla ricerca dei suoi tratti essenziali, universali, accompagnati da una guida d'eccezione, l'Enciclica Laudato si'.

La visione dell'ecologia integrale che il Pontefice sta promuovendo nel suo magistero non può essere confinata al solo ambito dell’ecologia ambientale - per quanto possa essere oggi uno delle emergenze principali da affrontare per la nostra società - ma interroga tutti gli ambiti di vita, lanciando l'appello a costruire una nuova solidarietà universale.

«L’ecologia integrale richiede apertura verso categorie che trascendono il linguaggio delle scienze esatte o della biologia e ci collegano con l’essenza dell’umano» (Laudato Si’, n. 11) e lo sport è esperienza che riesce a far vibrare nel profondo tutte le dimensioni della persona: corpo, anima e spirito.

Come ha sottolineato nella prefazione S. Em. Card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, questo libro è stato scritto "per invitare a mettere in pratica la solidarietà universale in e attraverso lo sport. È ciò che ha fatto recentemente il Comitato Olimpico Internazionale nell’aggiunta di un quarto termine al motto olimpico: all’altius, citius, fortius si accompagna ora un quarto avverbio, communiter, «insieme»".

La pandemia di Covid-19 ha pesantemente colpito tutto il mondo dello sport, obbligandolo a interrogarsi su nuovi e futuri sviluppi, sulla sua sostenibilità e su quale ruolo sarà chiamato a svolgere nella società. Lo sport è alla ricerca di nuove strade e sarà chiamato a farlo "insieme", come la sua massima istituzione mondiale ha voluto evidenziare modificando il secolare motto olimpico. Alla ricerca di una rotta per uscire dal guado, la Laudato si' può essere per lo sport una inattesa bussola: non delinea il percorso come se fosse un navigatore, ma indica allo sport una direzione per rilanciarsi. E' una direzione esigente, controcorrente e che richiede una con-versione di rotta, quella che Papa Francesco chiama "conversione ecologica". La logica di fondo, definita nel testo come "logica dell'improduttività", si poggia su tre pilastri: gratuità, grazia e gratitudine. Tre parole che ridonano centralità al volontariato sportivo, al gioco, alla bellezza del gesto atletico e al ruolo sociale ed educativo dello sport; parole accomunate da una stessa radice etimologica e ontologicamente connesse con la dimensione improduttiva del gioco e dello sport. Una logica che può apparire destabilizzante per un mondo sportivo ormai incline a ragionare secondo categorie economiche e che viene richiamato a recuperare la propria identità e vocazione originarie.

Lo sport è un'esperienza a cui la Chiesa ha da sempre guardato con fiducia e simpatia, promuovendone la diffusione e riconoscendolo come un importante alleato nella formazione integrale della persona e nella costruzione di una società migliore. I profondi cambiamenti culturali che stiamo vivendo che impatto avranno sullo sport? Se metterà in gioco la propria responsabilità educativa e sociale, lo sport non sarà vittima del cambiamento, ma potrà essere un protagonista del proprio futuro e del futuro della società e, come ha detto Nelson Mandela, potrà cambiare il mondo.